Sono cresciuta in una famiglia che ha sempre rispettato e portato avanti le tradizioni italiane, quindi per noi la domenica era un giorno di incontro con gli zii, i cugini, i pranzi succulenti, si iniziava dalla stracciatella, alle fettuccine, agli arrosti, ai dolci… Se la domenica si rispettava, figuriamoci le feste!! A natale si cucinava per giorni interi, e a Pasqua non poteva mancare la tradizionale colazione prima del suntuoso pranzo.. Ogni regione ha le sue tradizioni, e la ricetta che segue, è di un dolce umbro, il simbolo della città di Perugia: la Ciaramicola. Un dolce a ciambella che ha all’interno l’alkermes, sopra una meringa e zuccherini colorati, proprio i 5 colori degli zuccherini, rappresentano i 5 rioni della città, il rosso Porta S. Angelo, il bianco Il rione di Porta Sole, il blu Porta Susanna, il verde Porta Eburnea, ed il giallo, il rione di Porta S.Pietro. Il rosso dell’ alkermes rappresenta la passione di Cristo, mentre il bianco della meringa, la rinascita. Ma questo dolce, nato come tradizione di Pasqua, adesso si può trovare in qualsiasi periodo dell’anno in Umbria, e sono felice di aver eseguito questa ricetta e di farvela conoscere, perchè è davvero squisita oltre che colorata e profumata.
Ingredienti:
2 uova
150 g. zucchero
60 g. burro fuso
80 ml Alkermes
250 g. farina
1 bustina lievito
30 ml latte
Per la meringa:
2 albumi
8 g. cremor tartaro
150 g. zucchero a velo
zuccherini colorati
Procedimento:
separo i tuorli dagli albumi, mescolo lo zucchero con i tuorli, aggiungo il burro fuso, l’Alkermes, mescolo ancora, ed inserisco la farina un pò per volta,il lievito, e 30 ml di latte. Metto l’impasto in uno stampo imburrato ed infarinato, inforno a 160° per 35 minuti. Monto gli albumi con lo zucchero a velo ed il cremor tartaro per almeno 20 minuti, fino a creare una meringa. Quando la ciaramicola è cotta, la prendo e la ricopro di meringa con un cucchiaio, verso sopra gli zuccherini, ed inforno di nuovo, questa volta a 90° per almeno 40 minuti, quando la meringa formerà una crosticina leggera e sarà cotta anche dentro, la ciaramicola sarà pronta. Fare la prova con uno stuzzicadenti , per accertarsi che la meringa non sia cotta solo all’esterno, deve risultare morbida dentro, ma non liquida.
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